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Fiere e Manifestazioni

Sagra delle Cucine Monferrine

Metà giugno

La Sagra delle Cucine Monferrine è una manifestazione eno-gastronomica che si tiene a Moncalvo ogni anno a metà giugno.

Oltre 11 pro loco del Monferrato propongono le loro specialità gastronomiche, accompagnate da vini DOCG del territorio, in un grande ristorante all’aperto allestito nella piazza principale della città di Moncalvo.

Palio di Asti

1° weekend di settembre

Il Palio di Asti o Palio Astese (nella sua nomenclatura più arcaica), è una festa tradizionale astigiana che ha radici medievali nata nell’ambito delle celebrazioni patronali di San Secondo e culmina con una corsa di cavalli montati a pelo, ovvero senza sella.

La festa per il patrono, si svolge ininterrottamente dal XII secolo e le prime notizie della corsa, citate dal cronista Guglielmo Ventura, risalgono al terzo quarto del XIII secolo ed anch’essa si svolge ininterrottamente, salvo due interruzioni di settanta anni nel XIX secolo e di trenta nel XX secolo.

La gara, che un tempo si teneva durante le feste patronali del mese di maggio e che si correva “alla lunga” attraverso la contrada Maestra (l’attuale Corso Alfieri), dal 1967 si disputa all’interno di un circuito apposito (o “al giro”); fino all’edizione del 2017 il Palio si è disputato la terza domenica di settembre. Dal 2018, come ufficializzato nel Consiglio del Palio del 23 ottobre 2017, il Palio si disputa la prima domenica di settembre.

Dal 1988 la corsa si disputa nella centrale piazza Alfieri di Asti.

Moncalvo vi partecipa dal 1929 e dal 1967, anno della “nuova” ripresa della manifestazione astigiana, si è aggiudicata il Palio in ben cinque edizioni.

  • 1988 e 1989 con il fantino Maurizio Farnetani, detto Bucefalo, ed il cavallo Aida (scodata)
  • 1994 e 1995 con il fantino Mario Cottone detto Truciolo ed il cavallo Rapsodia
  • 2018 con il fantino Federico Arri detto Guerriero ed il cavallo Calliope da Clodia
Fiera Nazionale del Tartufo di Moncalvo

2° e 3° domenica di ottobre

La Fiera del Tartufo di Moncalvo è un appuntamento importante.

Una realtà con radici salde, che con una crescita costante, anno dopo anno, ha cercato di affermarsi per diventare non una manifestazione fine a se stessa, ma per porgere in qualche modo l’immagine invitante di una località dove è bello ritornare, anche in altre occasioni, durante tutto anno.Per questo, la Fiera svolge un suo ruolo turistico-culturale portando con sé una serie di manifestazioni che sono corollario alle giornate di tartufo, mirate proprio alla valorizzazione del nostro territorio, ricco di tradizioni, di cultura e di storia.

Moncalvo ha alle sue spalle una “storia profumata al tartufo” lunga almeno 500 anni!

La Fiera, dunque, come veicolo di promozione del patrimonio enogastronomico e delle tradizioni del nostro territorio nel mondo. Monferrato: la storia e le tradizioni, un passato ricco di mistero e di magia. Terra fiorita di castelli, custodi discreti di un vissuto più coinvolgente di qualsiasi favola. E la natura di una bellezza sconvolgente! L’autunno in questo angolo di paradiso è come la ricca tavolozza di un estroso pittore. Accostamenti e sfumature impensate. Deve essere per una storia di incantesimo sottile che molti artisti negli ultimi anni, dopo un passaggio casuale, qui sono tornati, mettendo radici nuove e scoprendo sensazioni fortissime, complice un’atmosfera di antiche emozioni. La Fiera del Tartufo di Moncalvo, espressione di una tradizione lontana e tipica del nostro territorio, evidenzia il risvolto culturale di manifestazione promuovendo la creatività di validissimi artisti contemporanei, seguendo nel tempo un criterio di alternanza di stili. Il volto autunnale della collina e il suo incanto. I colori della natura magistralmente assemblati da una reggia misteriosa. I filari di vigne dai ceppi neri e contorti che si snodano armoniosi. I giochi di luce e ombre tra le foglie rosse, un po’ accartocciate e i grappoli turgidi. L’odore del mosto e della terra. E la magia del tartufo che cresce nel silenzio ovattato per regalare sensazioni dimenticate. Così, in ottobre, si può raccontare Moncalvo, con i suoi campanili, la sua storia e… la sua Fiera del Tartufo. La continuità di una tradizione secolare e sempre attuale.

Fiera del Bue Grasso

Primi dieci giorni di dicembre

La fiera del Bue Grasso è la fiera del cuore perchè ha mantenuto i suoi caratteri contadini e veri. La fiera con gli animali si tiene sempre il mercoledì mattina, giornata in cui gli allevatori portano sulla piazza il bestiame e le bancherelle agricole fanno da cornice alla rassegna. Per gli amanti del bollito è sempre stagione per mangiarlo, ma durante la fiera, complici i primi freddi e l’atmosfera tradizionale, il bollito è ancora più buono. Durante la fiera i ristoranti e la pro loco servono il bollito misto con le salse.

La fiera vera e propria si svolge quando sotto i portici della piazza gli allevatori di tutto il Nord Itala mettono in mostra i bovini migliori – fassoni, manzi e buoi grassi, giganti bianchi espressione della razza bovina piemontese – per aggiudicarsi le gualdrappe, il Gran Premio Città di Moncalvo e il premio speciale del “bue più pesante”. Nella stessa giornata si pranza al pala tenda con “Buji tut al di”: dalle ore 11 inizia la distribuzione continua del Sontuoso Bollito Misto. Dalle ore 8 in pizza Carlo Alberto si svolge la Fiera Agricola, mentre in Piazza Garibaldi ci sono i banchi del mercatino enogastronomico dedicato alle tipicità. Sempre dalle ore 8.00 inizia la distribuzione della tradizionale scodella di brodo trippa e ceci.